Francesco Petrarca

Francesco Petrarca

Francesco Petrarca e la città di Arezzo

Francesco Petrarca  nacque nel Borgo dell’Orto, nel cuore della città di Arezzo, il 20 luglio 1304 dal notaio Ser Petracco ed Eletta Canigiani (o Cangiani). Il padre Petracco, che visse per diversi anni a Firenze, fu amico di Dante Alighieri ed a causa dei suoi trascorsi politici venne – come il Poeta della Commedia – esiliato dalla città dei Medici.

Arezzo è stata la casa di Petrarca per i primi anni della sua infanzia, anni importantissimi per la formazione della personalità di un individuo. Proprio in questo periodo Arezzo era una città attivissima e viva, un importante centro economico ed artistico,  rinomato per la produzione di tessuti pregiati e per la presenza di artisti ed intellettuali di fama mondiale: un crogiolo di creatività che influenzerà sicuramente il poeta in modo positivo.

Francesco Petrarca: un poeta sempre in viaggio

Francesco Petrarca è considerato uno dei padri della letteratura e dell’umanesimo in Italia: scrittore, poeta, filosofo e filologo, trascorrerà la maggior parte della sua vita viaggiando, in un continuo allargarsi di orizzonti.  Non a caso il Petrarca rifiutava l’idea della Patria come Mater e si sentiva cittadino del mondo.

Durante la sua vita ebbe modo di passare numerosi periodi in Francia, precisamente a Montpellier dove intraprese gli studi in ambito giurudico, e poi  in particolare ad Avignone, dove soggiornò in diversi momenti,. Petrarca visse poi a Roma, Milano, Venezia, ed infine nel Padovano. Fu proprio in Veneto, presso Arquà, che una sincope portò via il Poeta nel 1374.

Le opere di Francesco Petrarca

Petrarca è noto soprattutto per la sua produzione poetica, che comprende liriche d’amore, poesie in lingua volgare e opere in latino. Tra le sue opere più famose ci sono “Il Canzoniere” e “Trionfi”, che sono considerati due capolavori della poesia rinascimentale.

Nella poetica del Petrarca è famosissima la figura di “Laura” : una donna  – conosciuta dal Poeta  nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone – al quale il giovane Francesco dedicherà una importantissima fetta della sua produzione, dedicandole infatti anche moltissimo spazio nel suo Canzoniere.

Proprio il Canzoniere – il cui titolo originale è “Francisci Petrarchae laureati poetae Rerum vulgarium fragmenta” – è forse l’opera più conosciuta del Petrarca, e richiese al poeta circa quaranta anni di lavoro per arrivare a dirsi compiuta, tra revisioni e riscritture.

I Trionfi sono un’altra importantissima opera di Francesco Petrarca. Nei Trionfi Petrarca, nell’arco di sei capitoli, tratta e si concentra in ogni diversa parte su  tematiche come  l’ Amore, la Pudicizia, la Morte, la Fama, il Tempo ed l’Eternità.

Maestro e Padre della Letteratura Italiana

Petrarca è prolifico nelle lettere, affrontando temi letterari e politici. Le suddivide in “familiares”, “seniles” e “sine nomine”, queste ultime tratteggiano problematiche dell’epoca, come la corruzione papale. Nel 1347, l’opera “Secretum” emerge come dialogo tra Petrarca e

Sant’Agostino. In essa, la figura della Verità, personificata come donna, guida il poeta nella profonda introspezione. Sant’Agostino, nell’opera, illumina Petrarca sul valore della vita e sul pericolo dell’attaccamento terreno. Evidenzia come l’amore per Laura e la ricerca di gloria siano

catene per l’anima di Petrarca.

Nel 1351, Petrarca inizia i “Trionfi”, a cui abbiamo già fatto cenno. Esso presenta il trionfo di sei valori: Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo ed Eternità. Al centro del pensiero petrarchesco c’è l’uomo, con le sue grandezze e fragilità. Petrarca promuove l’idea di una sinergia tra cultura

latina  e civiltà cristiana. Questa visione rinnovata della cultura antica fa di lui un anticipatore dell’Umanesimo, influenzando profondamente il Quattrocento.

Oggi ad Arezzo

Petrarca stesso scrisse, in una lettera di risposta all’amico Giovanni Aretino – curioso sulle sue origini – che non solo egli era nato ad Arezzo, ma che nacque “in vico intimo“, ovvero al centro dell’agglomerato urbano.

La storica Casa Petrarca si trova infatti in via dell’Orto numero 28, a pochi passi dalla Cattedrale di San Donato e quasi sulla vetta del colle che domina la città moderna.

La Casa ospita il museo dedicato a Francesco Petrarca ed è sede dell’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze, all’interno di un meraviglioso palazzo monumentale.

Con una visita alla Casa del Petrarca sarà possibile approfondire la conoscenza del Poeta, sicuramente una delle persone più importanti che siano mai nate nella città di Arezzo.

Come raggiungere Casa Petrarca

L’edificio storico sorge in pieno centro storico. I turisti che volessero visitare la sede della storica Accademia Petrarca potranno raggiungere facilmente via dell’Orto fermandosi al parcheggio Pietri e salendo con la pratica scala mobile che conduce di fronte al Duomo.

Chi dovesse arrivare in treno, invece, non dovrà far altro che salire verso la Cattedrale passando dalla centrale via di Corso Italia, per ritrovarsi in via dell’Orto alla fine della salita.

Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze

L’edificio storio è oggi sede dell’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze, ed ospita il Museo di Casa Petrarca. Il palazzo è aperto al pubblico il sabato e la domenica dalle 10 e 30 alle 17 e 30.

All’interno il museo custodisce grandi tele rinascimentali di pittori toscani, cimeli e materiali petrarcheschi. Notevole anche una collezione di 250 monete antiche ed una biblioteca ricca di opere e volumi legati al petrarchismo.

La vicinanza tra il B&B Antiche Mura e la Casa di Petrarca

Il B&B Antiche Mura rappresenta una scelta ideale per coloro che desiderano immergersi nella storia aretina ed approfondire la conoscenza del Maestro dell’Umanesimo, Francesco Petrarca . Ci troverete infatti a pochi passi dalla Casa di Francesco Petrarca ,oltre che da tutta la cultura che la nostra bella città ha da offrire. Vi aspettiamo!

Link Utili

Sito dell’ Accademia Petrarca

Tempo di lettura: 5 min.

Per informazioni:

Antichemura

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